martedì 21 febbraio 2017

Tornati in Italia dopo 4 mesi in India!

Cosa proponiamo per il 2017?



Un per"corso" per cambiare la mente che si lamenta ad una mente positiva, stabile e consapevole.
Ghesce Lobsang Soepa con la sua saggezza tibetana e la sua conoscenza del Buddhismo tibetano ci porterà ad osservare meglio noi stessi e il nostro mondo.

Sua Santità il Dalai Lama ha suggerito un percorso da seguire per chi volesse trovarsi meglio in questa vita e Tso Pema Non-Profit è felice di proporlo a tutte le persone che hanno veramente il desiderio di migliorare la qualità della propria vita.

Non è un percorso "religioso" perchè in occidente, soprattutto tra i scienziati, il Buddhismo è considerato "una scienza della mente".  
I discorsi sono su concetti "laici", alcuni semplici, alcuni più complicati, ma in ogni caso, mirati a calmare la nostra mente per poi permetterci di affrontare la vita in modo diverso.

Il primo incontro è mercoledì 22 febbraio alle ore 19 per una presentazione.
Si replicherà sabato 25 alle ore 17.

Il per"corso" è offerto 2 volte alla settimana:
Il mercoledì per chi preferisce infrasettimanale in prima serata e il sabato per chi preferisce il sabato pomeriggio.

Si inizia mercoledì 1 marzo alle ore 19 e il sabato 4 marzo alle 17.
La durata di ogni incontro sarà di circa 2 ore.

Il per"corso" finirà nell'estate per poi riprendersi appena possibile in autunno.

Chiediamo un'offerta mensile di €20. Riduzione per le coppie.


LA MEDITAZIONE

C'è la meditazione, principalmente basata su 3 tipi ... sul respiro, analitica o la visualizzazione ogni martedì sera alle 19 e il venerdì sera alle 20. Chiediamo la conferma qualche ora prima.

Per fare la meditazione la mattina, chiamateci o scriveteci per mettersi d'accordo sul giorno e l'ora.

Chiediamo un'offerta libera per la meditazione.

Per l'indirizzo esatto e qualsiasi informazione chiamata
3472273691
oppure scrivete una mail a:
tsopemanonprofit@gmail.com




La motivazione per fare questo per"corso" è il seguente:

Sono tornata dall’India da pochi giorni dopo un lungo soggiorno lì. 
India … un paese pieno di contradizioni, come tutti i paesi. Però lì c'è la povertà più povertà mischiata con la spiritualità più spiritualità!
Come al solito il rientro è stato traumatico per me. Ho fatto boxing con la vita per ben 7 giorni, poi, quasi magicamente, mi è passato il mio disagio e ho iniziato ad essere me stessa di nuovo. Alla gioia di chi vive vicino a me!
Ho riflettuto tanto, cercando di capire cosa c’è a Roma, in l’Italia, in occidente, che mi fa stare così male. Credo di averlo trovato … sento la totale mancanza di gratitudine verso la vita dalla gente. Sento solo insoddisfazioni. Ma come è possibile che le persone che hanno TUTTO, ma proprio il TUTTO (e qualcosina di più di tutto) sentono insoddisfatti???? In India la maggior parte della gente non ha nessun bene, non ha l’elettricità, non ha l’acqua, tanti non hanno nemmeno una casa. Vivono male ma non c’è questa sensazione di insoddisfazione che percepisco qui.

Credo che uno dei mali dell’occidente è di non considerare le cose basiche come l’acqua, l’elettricità, il cibo, la nostra stessa vita, ecc come un dono. E’ talmente “normale”, ci nasciamo con queste cose preziose, che le prendiamo sotto gamba e dimentichiamo di apprezzarle. Mentre, in effetti, sono pochi i paesi nel mondo che hanno tutto ciò che abbiamo noi. Sono pochi esseri umani che godono dei servizi basici. Non vedendo questi beni come preziosi, ci si lamenta di tutto ciò che uno non ha. E si perde l'occasione di sentirsi soddisfatto con la vita.
(Le mie amiche occidentali che vivono in India sono tutte impegnate nell’aiutare il prossimo, ognuno a modo suo, e così non hanno problemi di insoddisfazioni!) 
Di solito non cito Osho, un guru, filosofo indiano dei nostri tempi, ma ha scritto, esprimendo i miei sentimenti perfettamente, proprio su questo problema in occidente.
“La mente si lamenta in continuazione. Dalla culla alla tomba, è tutto un viaggio di lamentele. Ecco come ci perdiamo la grande opportunità di crescere, di amare, di esistere, di godere delle cose. Ci sarebbe talmente tanto per cui danzare, cantare, amare. Dobbiamo modificare quest’abitudine di lamentarci. Invece di lamentarvi, imparate l’arte della gratitudine. Ecco che cosa è la meditazione, l’arte della gratitudine. Se vi spostate dalla lamentela alla gratitudine, dall’infelicità alla felicità, tutta la vostra visione della vita cambia, l’intera prospettiva. …. " Osho
Personalmente, mi dispiace, come sempre, vedere tutto questo “mal di vivere”, tutte queste lamentele, quando ci sono tantissimi modi/metodi per imparare a vivere in modo più gioiosa.
Così auguro che vi unirete a noi per vivere questa vita nel modo migliore possibile!